Opera

Le *avventure di Cleomede

dramma serio-comico in 3 atti
Compositore:
Jommelli Niccolò (1714 - 1774)
Librettista:
Martinelli Gaetano (fl. 1764 - 1795)
Prima rappr.:
: 04/1771
Macrogenere:
melodramma
Lingua:
italiano

Ambientazione

La scena si rappresenta nella selva non molto lungi da Catania illustre città del Regno di Sicilia.

Personaggi

N.PersonaggioQualifica personaggio Ruolo vocale
1 --- Attori seri [non indicato]
2 Cleomede valoroso guerriero partenopeo amante e promesso sposo di Lavinia [non indicato]
3 Trivia maga, amante di Cleomede [non indicato]
4 Lavinia nobile donzella siciliana, amante e promessa sposa di Cleomede [non indicato]
5 Anassandro padre di Lavinia [non indicato]
6 il Genio [non indicato]
7 --- Attori giocosi [non indicato]
8 Ersilla cameriera di Lavinia, amante di Fidalmo [non indicato]
9 Dirce cattiva di Trivia, amante di Silvano [non indicato]
10 Fidalmo giovane sciocco, scudiero d'Anassandro ed amante di Dirce [non indicato]
11 Silvano antico servo di Anassandro, cattivo di Trivia, ed amante di Dirce [non indicato]
12 Piremone selvaggio, amante di Dirce [non indicato]

Quadri scenici

Atto primo

1.1 scena 1 - Parte interna dell'incantata selva
Parte interna dell'incantata selva, che l'asilo munisce della maga Trivia. Le robuste e ramose piante, interrotte da' silvestri ruine, e da' antichi avanzi di magnifiche fabbriche, formano l'innanzi della scena: si riparte nel prospetto in vari indissimili cammini, ristretti e frapposti da' folte piante, che la rendono opaca e tetra.

1.2 scena 10 - Densa nube
Mentre Cleomede vuole inoltrarsi nell'oscura selva, ode improvvisamente da lungi una soave armonia, che lo arresta; quindi nel tempo, che esprime, con il seguente recitativo gli effetti della sua sorpresa, discende dall'alto una densa nube, che diradandosi a grado a grado, ed occupando la vista dell'indietro opaca selva discopre nell'alto un luminoso tempietto abitato da' Geni celesti, uno de' quali ritrovasi al basso nell'apertura della medesima.

1.3 scena 12 - Gabinetto
Gabinetto per ogni parte adorno di fumanti vasi, sopra alcuni de' quali ardono piante adorose. Ogni arredo del medesimo ingombro vedesi di diseccate erbe, e fiori insieme raccolti: di ampolle ripiene di distillati liquori: di libri confusamente sparsi per ogni parte: e di vari gocciolanti lambicchi, il tutto alla magia servibile.

1.4 scena 15 - Tetro ed orrido recinto
Tetro ed orrido recinto da' muscosi alpestri sassi capricciosamente formato, che molto da lungi mostra nel prospetto lo spaventevole speco, in qualche parte da' trafori illuminato, ove ristretti visibilmente appaiono, non solo gl'infelici guerrieri seguaci di Cleomene, ma diversi pastorelle e pastori crudelmente trasformati in orribili mostri dalla maga Trivia.

Atto secondo

2.1 scena 1 - Spazioso vestibolo
Spazioso vestibolo, per cui si passa al magnifico e ricco albergo di Trivia. Forma l'alto dell'edificio un'ampia e ben costrutta cupola, eretta sopra triplicate marmoree colonne: fra le medesime veggonsi locate, in debiti intervalli statue di guerrieri, di eroi e di eroine. I lucidi e tersi marmi, di cui tutto l'adito è costrutto, denotano abbastanza, che la magnificenza del soggiorno, sol da' incanti e prodotto.

2.2 scena 7 - Magnifica sala terrena
Magnifica sala terrena splendidamente adorna di ricchi trasparenti arredi, quale diagonalmente divide due gallerie, per cui si passa ai giardini. Vedesi in prospetto la marmorea statua di Lerteo in strana affannosa attitudine trofeo dell'odio, che più al basso si scorge somministrar torbide faci alla vendetta. Supera la medesima un gruppo, che dimostra nel mezzo la statua dell'Infedeltà, distinta, non meno per l'instabile suo volto, che per le molte accorte maschere dissimili nelle idee, e favorevoli alla finzione, che alternativamente le vengono somministrate dal mendace Giuramento, e dalla priva di rossor vilissima menzogna, quali dalla stessa indivisibili, si distinguono lateralmente più al basso.

2.3 scena 10 - Delizioso giardino
Delizioso giardino.

Atto terzo

3.1 scena 1 - Logge interne
Logge interne nell'incantata reggia di Trivia.

3.2 scena 5 - Fondo ed orrido speco
Fondo ed orrido speco, incavato nel vivo sasso d'un aspro monte. L'interno del medesimo formato si vede di spesse ineguali aperture, che per ogni parte permette l'inoltrarsi, ma dalle molte giravolte dimostra poi la difficoltà di rintracciar la via per sortirne. L'esteriore vedesi rivestito in gran parte di varie verdeggianti piante, che, o pendono dall'alto, o serpeggiano all'intorno. Nel prospetto in fondo si distingue la venefica pianta origine principale delle magiche operazioni di Trivia: alla custodia della medesima vigilante si vede un deforme mostro, che indefesso oltrapassando di tempo in tempo or per una, ed or per altra parte, giunge finalmente sù l'adito di detto speco, ove accortosi dell'esistenza di Cleomede, famelico corre ad investirlo.

3.3 scena 7 - Celebre ed antico tempio
Celebre ed antico tempio dedicato a Cerere dai popoli di Sicilia, in onore della quale annualmente celebravansi le feste istituite da Tritolomeo; che profanato in pria con magici esercizi dall'empia Trivia, fu poi dalla stessa convertito nell'indicato orrido speco.

Rappresentazioni

DataLuogo ed EdificioTitoloGenereRappresentazione
04/1771 , Le *avventure di Cleomede dramma serio-comico prima assoluta
06/06/1772 Lisbona, Real Teatro dell'Ajuda Le *avventure di Cleomede dramma serio-comico versione riv.

Libretti

AnnoTitoloEdizioneLuogo ed Editore
1772 Le *avventure di Cleomedeprima edizione assoluta Lisbona, stamperia Reale