Opera
Le *Danaidi romane
Personaggi
N. | Personaggio | Qualifica personaggio | Ruolo vocale |
---|---|---|---|
1 | Caio Valerio | console | [non indicato] |
2 | Quinto Fabio Massimo | edile curule | [non indicato] |
3 | il Sommo Pontefice | [non indicato] | |
4 | Fabia | figlia di Quinto Fabio | [non indicato] |
5 | Cornelia | patrizia | [non indicato] |
6 | Sergia | altra patrizia | [non indicato] |
7 | una ancilla | [non indicato] | |
8 | il viatore | [non indicato] | |
9 | il Janitore | della casa di Fabio | [non indicato] |
Quadri scenici
Atto primo
1.1 scena 1 - Etrusco semplice vestibolo di Giunone Sospita
Rappresenta l'etrusco semplice vestibolo di Giunone Sospita, che figurasi situato nel suburbano, ove si reca il popolo cogli ordini sacerdotali per le così denominate ossecrazioni e rogazioni, qui sotto descritte.
1.2 scena 5 - Veduta spaziosissima di una gran aprte di Roma
Veduta spaziosissima di una gran parte di Roma nella quale non sarà inutile l'avvertire, che quanto riguarda i pubblici edifizi e i sacri tempii è tutto di singolare etrusca magnificenza; di molta semplicità e modestia ciò ch'è particolare e privato. Il prospetto ampio di questa scena è in tre parti diviso, o per indicare più precisamente in tre spaziose e assai larghe vie. Quella di mezzo è la via Sacra, ornata di molti tempii, tra i quali è distinto quello della Pace: per essa via giungesi al Campidoglio ove pure tra i varii tempii, scorgonsi, come i più eminenti, quello di Giove Ottimo Massimo, e alla destra di questo, quel di Minerva. Le altre laterali due vie, oltre i magnifici tempii, faranno scorgere allo spettatore le case de' Fabii, alla destra, stando sopra il teatro, e a sinistra quella di Valerio console, come pure moltissime abitazioni popolari e patrizie.
1.3 scena 7 - Interno vastissimo del tempio di Giunone Sospita
Interno vastissimo del tempio di Giunone Sospita pomposamente adorno per le nuziali imminenti feste. E tabelle, e voti, ed are votive e quanto può indicare la prodigiosa divinità sono sparsi nel tempio. Il simulacro di essa ricoperto della pelle caprina e de' simboli relativi e a noi trasmessi dalle tradizion di Lanuvio, è sull'innanzi del tempio.
Atto secondo
2.1 scena 1 - Larario etrusco
Larario etrusco. Il picciolo tempietto domestico della casa di Q. Fabio, che supponesi collocato nel penetrale di essa, ove lo stesso Fabio s'è rifugiato per involarsi alla vergogna e rossore procuratogli dal commesso filiale delitto, è soltanto illuminato da un candelabro che arde dinanzi ai suoi Lari. Le imaginette di questi Lari stanno sovra un modestissimo altare dinanzi a cui solea ardersi l'anzidetto perpetuo fuoco, e tra questi Lari scorgonsene molti di armati, i quali significano i principali eroi de' famosi trecento, divenuti Lari, com'era devoto e famigliare costume, principalmente nelle famiglie de' Fabii. E fiori e frutta sparse d'intorno indicano le offerte, primizie ec. ec. e la toga pretesta di Q. Fabio è in terra.
2.2 scena 5 - Tempio di Giove capitolino
Tempio di Giove capitolino ove si raccoglie il senato. Due sedie curuli nel fondo.
2.3 scena 7 - Larario etrusco
Larario etrusco.
2.4 scena 9 - Tra il colle Capitolino e il Palatino
Tra il colle Capitolino e il Palatino, circondato da officine e taberne di varie sorta, da edifizii sacri e profani d'una etrusca magnificenza relativa a que' tempi, dalla Curia Ostilia singolarmente e dal vicino Comizio, e dai Rostri, delle nevi prese agli Anziani, e poste nel Foro stesso, ad abbellimento e segnal di trionfo nell'anno CCCCXIII della città, e da altri monumenti ec. ec.
Rappresentazioni
Data | Luogo ed Edificio | Titolo | Genere | Rappresentazione |
---|---|---|---|---|
[26? dic. 1816] | Venezia, Teatro La Fenice | Le *Danaidi romane | dramma | prima assoluta |
carn. 1820 | Torino, Teatro Regio | Le *Danaidi romane | dramma per musica | |
carn. 1821 | Verona, Teatro Filarmonico | Le *Danaidi romane | dramma |
Bibliografia
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Ambìveri 1998
Ambìveri, Corrado, Operisti minori dell'Ottocento italiano, Roma, Gremese, 1998, 159 p..