Opera
Alberigo da Romano
Ambientazione
La scena dei due primi atti è in Trevigi, quella dell'ultimo nel castello di S. Zenone. Anno 1260.
Personaggi
N. | Personaggio | Qualifica personaggio | Ruolo vocale |
---|---|---|---|
1 | Alberigo da Romano | signor di Trevigi | [non indicato] |
2 | Margherita | sua seconda moglie | [non indicato] |
3 | Acopo | proscritto | [non indicato] |
4 | Mesa da Procilia | capitano d'armi d'Alberigo | [non indicato] |
5 | Gisla | damigella di Margherita | [non indicato] |
6 | Ubaldo | uomo d'armi d'Alberigo | [non indicato] |
Quadri scenici
Atto primo
1.1 scena 1 - Sito remoto in Trevigi
È notte. Sito remoto in Trevigi. Di quando in quando si vedono aggirarsi alcuni uomini chiusi nel mantello.
1.2 scena 4 - Sala di comunicazione
È giorno. Sala di comunicazione fra le stanze di Margherita e quelle d'Alberigo. Nel mezzo un tavolino con sedia di fianco.
1.3 scena 7 - Sala nell'appartamento d'Alberigo
Sala nell'appartamento d'Alberigo.
Atto secondo
2.1 scena 1 - Stanza segreta d'Alberigo
Stanza segreta d'Alberigo tappezzata di nero, a torno vi sono disegnate le armi di famiglia; nel mezzo pende una lampada. Dà ingresso alla stanza una porta nascosta nella tappezzeria.
2.2 scena 2 - Sotterraneo nella casa di Jacopo
Sotterraneo nella casa di Jacopo; scala nel fondo, una fiaccola sola piantata al suolo dà una debole luce alla stanza. Nel mezzo uno scanno su cui sta seduto Jacopo.
2.3 scena 4 - Giardino nel palazzo d'Alberigo
La notte è inoltrata. Giardino nel palazzo d'Alberigo. Nel fondo scorre il fiume Cagnano, la riva del quale è inarborata. A parte in riva del fiume si alza nereggiante una torre, che per mezzo di un ponte comunica col palazzo d'Alberigo, che si vede di fianco. Una muraglia chiude dalla parte opposta il giardino. Lung'esso sonvi disposti alcuni sedili campestri. La luna sta per ascondersi dietro la muraglia.
Atto terzo
3.1 scena 1 - Prigione nel castello di S. Zenone
Prigione nel castello di S. Zenone: da un piccolo pertugio deriva la luce alla stanza. Scanno su cui sta seduto Jacopo.
3.2 scena 3 - Sala magnifica
Sala magnifica con poggiuolo nel fondo, che lascia scorgere in lontananza i colli Asolani.
Rappresentazioni
Data | Luogo ed Edificio | Titolo | Genere | Rappresentazione |
---|---|---|---|---|
26/12/1846 | Venezia, Teatro La Fenice | Alberigo da Romano | tragedia lirica | prima assoluta |
carn. 1848 | Padova, Teatro Concordi | Alberigo da Romano | tragedia lirica |
Bibliografia
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Sessa 2003
Sessa, Andrea, Il melodramma italiano 1861-1900. Dizionario bio-bibliografico dei compositori, Firenze, Olschki, 2003. -
Ambìveri 1998
Ambìveri, Corrado, Operisti minori dell'Ottocento italiano, Roma, Gremese, 1998, 159 p..