Opera
Adelson e Salvini
Ambientazione
L'azione si svolge in Irlanda nel secolo XVIII.
Personaggi
| N. | Personaggio | Qualifica personaggio | Ruolo vocale |
|---|---|---|---|
| 1 | Nelly | orfana | soprano |
| 2 | Fanny | giovane vassalla d'Adelson | mezzosoprano |
| 3 | madama Rivers | governante in casa d'Adelson | mezzosoprano |
| 4 | Salvini | amico d Adelson | tenore |
| 5 | lord Adelson | baritono | |
| 6 | Struley | nobile proscritto | basso |
| 7 | Bonifacio | servo di Salvini | basso |
| 8 | Geronio | confidente di Struley | basso |
Quadri scenici
Atto primo
1.1 scena 1 - Parco delizioso sparso di folti boschetti
Parco delizioso sparso di folti boschetti.
In ciascun de' due lati è un tempietto: su quello a sinistra vi si legge "All'Amore", su quello a dritta "Al Dispiacere". Un banco di verdura è presso al primo: due cipressi nascondono in parte l'ingresso del secondo.
Atto secondo
2.1 scena 1 - Parco delizioso sparso di folti boschetti
La stessa decorazione del primo atto.
Solamente invece del motto Al Dispiacere vi si vede sostituito quello Ad Imene, e tutti gli emblemi del dolore rimpiazzati da quelli, che convengono al motto novello. In fondo una catena di fiori sostiene attaccata a due alberi la iscrizione. Essi sono riuniti per sempre, al di sopra si leggono le cifre di Adelson e Nelly.
Atto terzo
3.1 scena 1 - Padiglione lugubre
La scena offre un padiglione lugubre, illuminato dalla debole fiamma di una lampada sospesa nel mezzo.
Rappresentazioni
| Data | Luogo ed Edificio | Titolo | Genere | Rappresentazione |
|---|---|---|---|---|
| 12/12/1825 | Napoli, Conservatorio San Sebastiano | Adelson e Salvini | dramma | prima assoluta |
Libretti
| Anno | Titolo | Edizione | Luogo ed Editore | |
|---|---|---|---|---|
| [metà 19. sec.] | Adelson e Salvini | [Napoli], Stabilimento Musicale Partenopeo |
Bibliografia
-
NGOpera
The *new Grove dictionary of opera / edited by Stanley Sadie, London, Macmillan, 1992, 4 v. -
Bellini 1995
Tutti i libretti di Bellini, a cura di Olimpio Cescatti con un prefazione di Marzio Pieri, Torino, UTET, 1995.

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