Opera

Armida

dramma per musica in 3 atti
Compositore:
Mislivecek Josef (09/03/1737 - 04/02/1781)
Librettista:
Migliavacca Giannambrogio (fl. 1700 - ?)
Librettista:
Quinault Philippe (fl. 1675 - 1911)
Prima rappr.:
Milano, Teatro alla Scala: 26/12/1779
Macrogenere:
melodramma
Lingua:
italiano

Ambientazione

La scena è parte nella città di Damasco, capitale del regno di Sorìa, antica Siria; parte nelle vicinanze del fiume Oronte, parte in una delle atlantidi fortunate.

Personaggi

N.PersonaggioQualifica personaggio Ruolo vocale
1 Armida maga, principessa erede del reame di Sorìa [non indicato]
2 Rinaldo il più rinomato dei campioni di Goffredo [non indicato]
3 Fenicia confidente d'Armida [non indicato]
4 Sidonia confidente d'Armida [non indicato]
5 Idraote mago, zio d'Armida e re di Damasco [non indicato]
6 Aronte condottiero de' prigionieri d'Armida [non indicato]
7 Artemidoro uno de' prigionieri d'Armida, liberati da Rinaldo [non indicato]
8 una delle Naiadi [non indicato]
9 una delle pastorelle [non indicato]
10 l'Odio [non indicato]
11 Ubaldo inviato per cercar Rinaldo [non indicato]
12 cavalier Danese compagno di Ubaldo [non indicato]
13 Spettro in figura di Lucinda donzella danese, amata dal cavalier danese [non indicato]
14 Spettro in figura di Melissa donzella italiana amata da Ubaldo [non indicato]
15 una delle amanti fortunate [non indicato]

Quadri scenici

Atto primo

1.1 scena 1 - Reggia di Damasco
Reggia di Damasco, con trono da un lato. Gran piazza, con logge all'intorno, piene di spettatori e con arco di trionfo; oltre il quale da un canto veduta di parte della città e, dall'altro più lontano, sulle eminenze di parte del campo di Damasceno. Il croceo orizzonte indica lo spuntar dell'aurora.

1.2 scena 5 - Selva
Selva con varie strade.

1.3 scena 7 - Campagna
Campagna in cui, diramandosi un fiume, forma una amenissima isoletta.

Atto secondo

2.1 scena 1 - Deserto
Deserto, il quale in appresso diventa pià orrido ed oscuro, con varie voragini e caverne, e poi si cangia in deliziosa campagna, coronata di fruttiferi alberi, e rallegrata da zampillanti ruscelli. In lontano veduta del palazzo d'Armida.

2.2 scena 12 - Magnifica sala
Magnifica sala del palazzo incantato di Armida. Un vago e sontuoso disegno, i diaspri e i mosaici più preziosi, ne formano la struttura e le pareti. Il trasparente suo cielo di zaffiro, artifiziosamente tempestato di gemme, le porte, le cornici e gli altri ornati d'oro, le pitture, gli specchi, i sofà, e el credenze dei bacili e vasi d'oro e di smeraldi e d'ametiste, destinati a profumi più deliziosi con i piaceri e gli amanti felici, in qualità di paggi e damigelle all'intorno, rappresentano il sontuoso lusso e la seducente mollezza del magico edificio.

Atto terzo

3.1 scena 1 - Aspetto esteriore del palazzo
Aspetto esteriore del palazzo, con grand'atrio avanti; sull'alto del quale e fra le aperture si intraveggono gli orti pensili che l'adombrano ed i giardini che lo circondano. Ai lati due gruppi di statue. In uno è rappresentata Venere, che spoglia marte delle sue armi. Nell'altro Onfale, ai di cui piedi Ercole depone la clava e ne riceve da lei la conocchia.

Rappresentazioni

DataLuogo ed EdificioTitoloGenereRappresentazione
26/12/1779 Milano, Teatro Grande alla Scala Armida dramma per musica prima assoluta

Libretti

AnnoTitoloEdizioneLuogo ed Editore
[1780] Armidaprima edizione Milano, Gio. Battista Bianchi

Bibliografia