Opera

I *fratelli nemici

dramma per musica
Librettista:
Varano Alfonso di Camerino (1705 - 1788)
Prima rappr.:
non rappr.: 1825
Macrogenere:
melodramma
Lingua:
italiano

Ambientazione

L'azione è dentro Roma

Personaggi

N.PersonaggioQualifica personaggio Ruolo vocale
1 Antonino soprannomato Caracalla imperadore di Roma [non indicato]
2 Geta dichiarato Cesare, fratello di Antonino [non indicato]
3 Giulia imperadrice madre [non indicato]
4 Clodia vergine vestale [non indicato]
5 Emilio prefetto del Pretorio [non indicato]
6 Floro ambasciatore di Geta [non indicato]

Quadri scenici

Atto primo

1.1 scena 1 - Torre nel Campo Marzio
Torre nel Campo Marziocon vari ordini di palchi un sopra l'altro eretta per la consacrazione di Severo fra gli dei ripiena dentro di sermenti aridi e di aromi e abbigliata al di fuori di cortine d'oro, d'immagini d'avorio e di pitture eprimenti i fatti di lui. Nel secondo palco la statua cerea dell'imperador morto giacente in letto di porpora. Nella cima dell'ultimo l'aquila che deve spiegare il volo al cielo. Da ambe i lati della torre, cavalli e cocchi trionfali. Senatori, patrizi, matrone, soldati e popolo con corone d'alloro in mano. Il primo console con face accesa.

1.2 scena 4 - Il pasiglione dell'imperatore Antonino
Il pasiglione dell'imperatore Antonino fra altre tende su la sponda del Tevere presso al ponte Elio fortificato dai due capi e guardato. Di là dal fiume l'accampamento dell'esercito di Geta.

Atto secondo

2.1 scena 1 - Il portico esteriore del Circo Massimo (a)
Il portico esteriore del Circo Massimo (a).

2.2 scena 6 - Il Circo Massimo
Il Circo Massimo ripieno all'intorno di spettatori. Da un lato il poggio dell'imperatore e dall'altro quello de' consoli e de'pretori. Nel mezzo, l'obelisco consacrato al sole e verso la meta le tre are ai numi samotraci. Nell'arena i gladiatori preparati al gioco dell'armi.

2.3 scena 10 - Speco sepolcrale delle Vestali profanate
Speco sepolcrale delle Vestali profanate. Da un lato un letto con una lucerna, dall'altro una mensa con poche vivande. In un angolo il termine della scala che scende nello speco. Scheletri ed ossa sparse intorno.

Atto terzo

3.1 scena 1 - Parte della piazza Vulcanale
Parte della piazza Vulcanale col prospetto del tempio della concordia.

3.2 scena 5 - Il tempio della Concordia
Il tempio della Concordia magnificamente adornato d'immagini e di simboli indicanti la pace e l'abbondanza; nel mezzo il simulacro della dea con altare preparato al sagrificio. Da un lato trono con tre seggi. Il senato romano coronato d'ulivi ed i soldati anch'essi coi sacerdoti. Che questo tempio della Concordia rifabbricato da Tiberio fosse nella piazza di Vulcano, dove prima era stato eretto da Gaio Flavio Scrivano d'Appio Cieco, si legge in Livio 9.46., e in Dione. Nel coro de'sacerdoti s'invoca da loro la dea Concordia e le si rammenta il tempio a lei dedicato da Tiberio, che nell'iscrizione volle porvi il nome suo e quel di Druso suo fratello, benché morto. Dione lib.6.pag.586. scrive: Anno sequenti Concordiae edes sacrata est a Tiberio, qui illi suu, et fratris Drusus iam vita functi nomen inscripsit. M.Numilio Lepido, Statilio Tauro consulibus. Eccone la iscrizione: CONCORDIAE . AETERNE . AUGUSTAE CL. TIBERIUS . NERO . ET . DRUSUS . FRATRES DIVI . AUGUSTI . FILII DEDICAVERE M.NUMILI9O . LEPIDO . STATILIO . TAURO . COSS.

Libretti

AnnoTitoloEdizioneLuogo ed Editore
[dopo il 1805?] I *fratelli nemici [S.l.], [s.n.]
1825 I *fratelli nemiciprima edizione assoluta Roma, Carlo Mordacchini