Opera

L' *osteria di Marechiaro

commedia per musica in 3 atti
Compositore:
Insanguine Giacomo (22/03/1728 - 01/02/1795)
Librettista:
Cerlone Francesco (fl. 1764 - 1798)
Prima rappr.:
Napoli, Teatro dei Fiorentini: inv. 1768
Macrogenere:
melodramma
Lingua:
italiano

Ambientazione

L'azzione si finge a Marechiaro e sue vicinanze.

Personaggi

N.PersonaggioQualifica personaggio Ruolo vocale
1 Lesbina Galanti detta la Pollastrina cantatrice, donna vana, e fanatica amante non già del Conte, ma della sua fortuna [non indicato]
2 Chiarella contadinella graziosa amante del Conte [non indicato]
3 Dorina dama romana promessa sposa del Conte, ed amante di [Federico] [non indicato]
4 Federico Onesti fintosi cameriero del Conte ma nobile pisano, e amante di Dorina [non indicato]
5 abate Scarpinelli poeta, e cavaliere servente di Lesbina [non indicato]
6 Carl'Andrea Tavernaro di Marechiaro [non indicato]
7 marchese Olivieri padre di Dorina [non indicato]
8 Conte di Zampano napoletano grazioso, uomo facoltoso e semplice, promesso sposo di Dorina, amante di Chiarella, preteso da Lesbina [non indicato]
9 Peppariello volante del conte [non indicato]
10 Spiritello da folletto, da galessiero, da militare [non indicato]

Quadri scenici

Atto primo

1.1 scena 1 - Riviera amenissima
Riviera amenissima volgarmente detta di Marechiaro in prospetto, ma in alto l'osteria di Carl'Andrea a sinistra piccoli avanzi di antiche fabbriche.

Atto secondo

2.1 scena 9 - Orrida stanza antica e rovinosa
Orrida stanza antica e rovinosa, per ogni dove figure metamatiche, libracci e molte ambolle di vetro poste con ordine d'intorno, con i numeri loro. Lampade nel mezzo a forma di lume eterno. Porta chiusa e polverosa in prospetto con grosse maniglie di ferro. Tavolino da un lato con sopra mappamondi, compassi, carte geografiche, libri ed altri ordegni di maggìe. Finestrino alto dal suolo e vicion al tetto da cui si vede affacciar timido e sbigottito il conte, poi lo spiritello, prima da dentro, indi da fuori.

2.2 scena 12 - Boschetto
Boschetto.

2.3 scena 13 - Di nuovo veduta di Marechiaro come prima
Di nuovo veduta di Marechiaro come prima.

Atto terzo

3.1 scena 5 - Giardino

3.2 scena 7 - Stanza non molto grande
Stanza non molto grande, nel di cui mezzo si vedrà piantata la tavola di già preparata per la cena, intorno alla quale hanno preso posto Lesbina, l'abate, marchese e Dorina. Ad un cenno poi del conte, dovrà mutarsi detta tavola in un orrido scoglio in mezzo al mare burrascoso con quattro mostri marini, ognuno dei quali fingerà di volersi inghiottire uno di loro. E la stanza suddetta nel momento istesso si vedrà cangiata in una larga spiaggia di mare le di cui onde smisurate cercano di sommergere detto scoglio.

Rappresentazioni

DataLuogo ed EdificioTitoloGenereRappresentazione
inv. 1768 Napoli, Teatro dei Fiorentini L' *osteria di Marechiaro commedia per musica prima assoluta
inv. 1769 Napoli, Teatro dei Fiorentini L' *osteria di Marechiaro commedia per musica

Libretti

AnnoTitoloEdizioneLuogo ed Editore
1768 Per l'osteria di Marechiaro Napoli, Vincenzo Flauto
1768 L' *osteria di Marechiaroprima edizione assoluta Napoli, Vincenzo Flauto
1769 L' *osteria di Marechiaronuova edizione Napoli, Vincenzo Flauto

Bibliografia